La nostra storia

Il 6 aprile 1862 viene fondata la “Società di Mutuo soccorso degli artisti e operai di Bergamo”, il primo nucleo - fortemente collegato all’epopea garibaldina- apre le sue braccia agli operai, artisti e professionisti della città di Bergamo e del circondario.

Già l’anno dopo il 16 novembre 1863 nasce l’Associazione femminile. Nel 1885, con il concorso di altre associazioni, si fa promotrice di una “Esposizione operaia e artistica di Bergamo”. A ridosso della Prima Guerra Mondiale, a fianco delle attività statuarie di solidarietà, le iniziative si fanno molto intense. Viene fondato un giornale settimanale (“L’operaio”), la Biblioteca Popolare Circolante, la Scuola di Cultura Popolare.

Nel 1939 le autorità fasciste decretavano lo scioglimento della Società e la dispersione del patrimonio librario; i libri distrutti la sede sequestrata.

Nel secondo dopoguerra l’attività dell’Associazione riprende e si espande. La sede sociale viene completamente ristrutturata (sala per convegni e conferenze, sala centrale destinata ai corsi culturali, spazio artistico per mostre e rassegne visive, impianti di teleconferenza e accessi per disabili). In occasione del 150esimo anniversario, si pubblicano libri e si avvia raccolta di libri con lo scopo di raccogliere, catalogare, elaborare e diffondere l’informazione relativa all’arte e alla mutualità. Nel 2020 -in una pausa della pandemia- viene finalmente inaugurata la biblioteca ricostruita.

Oltre ai servizi mutualistici, i locali di via Zambonate 33 ospitano un programma annuale di mostre, conferenze, dibattiti anche in collaborazione con altre istituzioni operanti nel territorio. Non mancano eventi fuori sede come viaggi e visite culturali.